Stats Tweet

Ferro, Turi.

Pseudonimo di Salvatore Ferro. Attore italiano. Dopo aver esordito come attor giovane nella compagnia Anselmi-Abbruzzo, nel 1953 fonda, con Ida Carrara, una propria compagnia con la quale rappresenta Il berretto a sonagli (che diventerà un suo cavallo di battaglia fino agli anni Novanta), Lumie di Sicilia e La bella addormentata di Rosso di San Secondo. Nel 1957 costituisce l'Ente Teatro di Sicilia, diretto da Mario Giusti, che diventerà l'anno dopo il Teatro stabile di Catania. Tra i più interessanti e incisivi attori del teatro italiano, ha messo in scena molti lavori di autori siciliani, senza però trascurare un repertorio più vasto. Nel 1962 è diretto da Squarzina in La grande speranza di Rietmann e Ciascuno a suo modo di Pirandello, e da Rossellini ne I carabinieri di Joppolo. Nel 1966 è il mago Cotrone ne I Giganti della montagna, per la regia di Strehler. Inizia poi un lungo sodalizio con il regista Lamberto Puggelli, con il quale lavora ne I Malavoglia, L'ultima violenza di Fava, Il gallo di Brancati e, nel 1996, ne Il gattopardo, tratto dal romanzo di T. di Lampedusa. Nel 1987 è protagonista di Il sindaco del rione Sanità di Eduardo De Filippo con la regia di Calenda, che lo dirige ancora ne Il visitatore di Schmitt (1996). Con la regia del figlio Guglielmo recita ne Il malato immaginario (1990), Servo di scena di Harwood (1993), Consiglio d'Egitto di Sciascia (1995), La tempesta di Shakespeare (1997). Ha partecipato a numerosi sceneggiati televisivi: Mastro Don Gesualdo (1964), dove ha offerto un'eccellente prova d'attore nel ruolo del canonico Lupi, Il segreto di Luca (1969), I Nicotera (1972) (Catania 1921 - 2001).